La nostra storia parte 2 – i due comuni
Dopo il nostro primo articolo sulla storia di San Gervasio vogliamo adesso allargare la prospettiva su tutta la zona circostante e in particolari sui due comuni che danno il nome alla nostra azienda agricola.
L’agriturismo “Due Comuni” sorge in Valdera. Per Valdera geograficamente si intende quella parte di provincia di Pisa costituita dai comuni di Capannoli, Chianni, Crespina, Lorenzana, Lajatico, Palaia, Ponsacco e Tericciola. In seguito alla crescente importanza economica e amministrativa di Pontedera, oggi si fanno rientrare in Valdera anche alcuni comuni del Valdarno Inferiore come Pontedera, Bientina, Buti, Calcinaia e Santa Maria a Monte. Pontedera infatti è la città che fornisce i principali servizi amministrativi, scolastici, sanitari e industriali agli altri paesi della Valdera.
Ci troviamo inoltre tra le Colline Pisane, una regione storica e geografica di un migliaio di ettari costituita dalle zone collinari della provincia di Pisa poste a sud di Pontedera e a nord di Volterra, distinte dalle Colline Livornesi e dalle Colline Fiorentine.
Tornando all’origine della nostra azienda agricola essa sorge sul suolo di “due comuni” con il confine che taglia non solo i nostri uliveti o il bosco circostante ma addirittura divide in due il fabbricato principale. Se quindi sarete nostri ospiti vi potrà capitare di avere la camera o l’appartamento nel comune di Pontedera, fare due passi per la colazione e trovarvi nel comune di Palaia.
Il primo comune è Palaia, a cui appartiene come frazione il borgo di San Gervasio con il suo Castello, di cui abbiamo parlato nel precedente articolo. Palaia è posta su di una collina che fa da spartiacque fra il corso del torrente Roglio e il fiume Era e ha una storia millenaria. Se nell’anno 1000 il suo castello era possedimento dei vescovi di Lucca, nel corso dei secoli ha cambiato spesso proprietario seguendo le battaglie e le conquiste che in quei secoli dividevano la Toscana e l’Italia. Nel 1172 passò a Pisa, nel XV secolo diventò possedimento della Repubblica Fiorentina, nel 1431 fu conquistata dai Visconti di Milano per poi passare di nuovo nel 1433 a Firenze e nel 1495 a Pisa.
Palaia è caratterizzata da un territorio adatto alla coltivazione della vite, dell’ulivo, degli alberi da frutto, di ortaggi, legumi e patate. Lo sfruttamento delle risorse agricole è ancora oggi fonte di sostegno per gli abitanti del territorio.
Il secondo Comune è Pontedera. Il nome della città deriva dal ponte che fu costruito dagli Upezzinghi alla foce del fiume Era quando il borgo di Pontedera ancora non esisteva; le prime tracce della presenza del ponte risalgono al 1099. Come per il castello di San Gervasio e per Palaia anche Pontedera fu coinvolta nelle battaglie tra Pisa e Firenze, portando Pontedera sotto il controllo ora dell’una ora dell’altra. Si ricorda in particolare la battaglia di Pontedera del 1369 tra l’esercito della Repubblica di Firenze e l’esercito mercenario di Bernabò Visconti signore di Milano comandato dal celebre condottiero Giovanni Acuto, con la vittoria di quest’ultimo.
Dal Rinascimento con l’istituzione della fiera annuale e del mercato settimanale Pontedera divenne un importante centro commerciale della zona, attività che si affiancò a quella agricola. Le coltivazioni prevalenti erano viti, ulivi, frumento, foraggio, ortaggi e alberi da frutto. La maggior parte dei poderi erano comunque di piccole dimensioni ed era frequente la mezzadria.
Nel periodo che va dal Medioevo all’inizio del XX secolo fu molto importante la produzione di laterizi, si potevano trovare infatti fornaci lungo tutto il corso dell’Arno da Fornacette a La Rotta. Sia la manifattura che il mercato cittadino dettero lavoro ai contadini che decidevano di abbandonare le campagne.
In epoca più moderna Pontedera è famosa soprattutto in quanto sede della Piaggio, società internazionale produttrice tra l’altro della storica Vespa e principale attività industriale della zona.