Il tartufo è uno dei frutti più preziosi che il nostro territorio ci regala e come ogni tesoro che si rispetti è ben nascosto sotto terra. Le colline di Palaia per il tufo di cui è composto il terreno, le piante e gli alberi presenti, la conformazione del terreno e il clima sono ricche di questo tesoro.
Ma partiamo da definire cos’è il tartufo. Il tartufo è il corpo fruttifero di funghi che vivono sotto terra (ipogei). Nascono spontaneamente sulle radici di alcuni alberi e piante arboree con le quali stabiliscono un rapporto simbiotico. La prima menzione del tartufo compare in alcune iscrizioni dei Sumeri del XX secolo a.C., più tardi ricompare in Grecia negli scritti di Teofrasto nel IV secolo a.C. e a Roma nella Naturalis Historia di Plinio il Vecchio.
I tartufi sono molto apprezzati nelle cucine di molti paesi e culture, dalla cucina italiana a quella francese, da quella mediorientale a quella spagnola, fino all’alta cucina internazionale. Esistono molte specie di tartufo diffuse in tutto il mondo ma solo alcune sono commestibili. I tartufi possono essere bianchi o neri. Il tartufo nero è molto più comune, è disponibile da sei a nove mesi all’anno e ha prezzi più contenuti. I tartufi bianchi sono veri e propri “diamanti della terra”. Si trovano soprattutto in Piemonte nelle zone delle Langhe e del Monferrato (ricordiamo quelli di Alba e di Asti) e nelle regioni collinari della Toscana, soprattutto nella zona di San Miniato.
Il Tartufo Bianco delle Colline Samminiatesi ha una zona di produzione che da San Miniato si estende verso la campagna pisana, comprendendo come ricordato la zona di Palaia. Qui troviamo il Tuber Magnatum Pico che ha nel sapore, nell’odore e nella rarità le ragioni principali del suo valore. Vive sulle radici di particolari piante (nel nostro territorio sono soprattutto pioppo, salice, quercia, tiglio, nocciolo e carpino) e il suo ciclo di vita è molto breve, in genere va da settembre a dicembre.
Per celebrare il suo prodotto più prezioso dal 1969 a San Miniato si tiene, negli ultimi tre weekend di novembre, una delle manifestazioni più importanti per la promozione del tartufo e di tutti i sapori del territorio: la Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato. Durante questa festa il caratteristico borgo medioevale, all’ombra della storica Rocca di Federico II, tra la piazza del Duomo e le altre stradine intorno, si anima di stand che trasmettono odori e sapori tradizionali tra cui abitanti, esperti, turisti o semplici curiosi si possono perdere. La Mostra Mercato è il culmine di un periodo in cui questa parte di territorio toscano celebra il tartufo, già da ottobre nelle campagne circostanti iniziano sagre ad esso dedicate come quelle di Corazzano, Balconevisi, La Serra e San Miniato Basso. La 48esima Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato si tiene per il 2018 nei giorni: 10-11, 17-18, 24-25 novembre.